Una delle grandi rivoluzioni tecnologiche del golf avvenne con il passaggio dalle featheries (palline in cuoio riempite di piuma d’oca) alle gutties (palline in guttaperca).
La gutta-percha o palaquium è una pianta tropicale dell’Asia meridionale e dell’Oceania.
Alta fino a 30 metri, consente di ricavare dal suo tronco un lattice poco elastico, che fu utilizzato come nucleo solido per le palline da golf fin dal 1848.
L’idea venne al reverendo Robert Adams e in seguito perfezionata creando ad arte una superficie esterna accidentata che, casualmente, aveva dimostrato di far volare meglio le palline.
Dato che le gutties erano molto meno care delle loro antenate e che con un rivestimento esterno lavorato consentivano colpi più lunghi, in pochi anni mandarono in pensione le palline di piume.
Restarono in gioco fino all’inizio del XX secolo, quando a loro volta furono sostituite dalle prime palline in materiale sintetico.