Rispondi a: MY GOLF: Il diario del Mignuz

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MignuzMignuz
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20/06/2012

Mignuz ha scritto:
Mi mancano ancora 2 o forse 3 giocate prima dello stop forzato…. :(
Vediamo se riesco a fare qualcosa di buono che mi farà contare i giorni che mancheranno al mio ritorno sui green!

Come previsto, mi sono sottoposto al primo dei due interventi programmati :( e, come previsto, sono riuscito a fare ancora 3 gare prima dell’operazione.
La prima l’ho giocata di giovedì ed era una pro-am.
Ne avevo giocate solo due in tutta la mia carriera golfistica, ma non mi hanno mai esaltato come gare: per prima cosa sono troppo costose ( sempre sui 100-150 euro) e poi non ho mai avuto grossi vantaggi nel giocare con un pro (ovvero: il pro, giustamente, fa il suo gioco e tu fai il tuo).
Però c’è questa pro am con cena etc al mio circolo e chiedo in segreteria se posso giocare con un qualche pro “quotato”.
Vengo accontentato e gioco con Emanuele Lattanzi, giocatore che ha vinto l’ordine di merito dell’alps tour ed ha giocato sul Challenge e pure sull’European Tour.
Sono davvero soddisfatto di aver giocato questa gara ( non tanto per il mio gioco che non è stato certo brillante: un 81 causato da un pessimo gioco sulle prime 9) perchè per la prima volta ho giocato con un giocatore di un certo livello.
Le principali differenze che ho visto in Lattanzi (esclusivamente giocatore di gare e non maestro) rispetto ad altri pro o dilettanti forti sono anzitutto una incredibile solidità di gioco.
Ferri che, da qualsiasi distanza, arrivavano nei pressi della buca e drive e legni precisi (avrà sbagliato forse due colpi in tutto il giro ma con errori non madornali).
Poi una precisione incredibile col put: da DOVUNQUE la palla passava vicino alla buca e non ha mai sbagliato un put dai 2mt in giù.
Poi la distanza: diciamo che il suo drive medio era ancora più lungo del mio miglior drive, mentre quando la prendeva bene proprio non c’era storia (è comunque considerato molto lungo anche dai suoi colleghi).
Poi gli approcci, quasi tutti (ad eccezione di un paio) seguiti da un put.
Nelle prime nove ha chiuso a + 1 a causa di due bogey un pò sfortunati e di almeno 4 put sbordati per il birdie.
Nelle seconde nove invece sono entrati i put e i ferri sono andati molto bene ( ricordo un par 3 di 201 mt, ferro 4 e palla a 1 mt!) ed ha chiuso in 70 (-2) facendo anche un bogey alla 17.
Tra l’altro, Lattanzi detiene tuttora il record del campo ad Asolo con 65!
Se davvero fossero entrati un paio di put in più ed avesse avuto un paio di rimbalzi “fortunati” non ci sarebbe stato nulla da dire se avesse chiuso in 67-68!
Alla fine, Lattanzi secondo tra i pro a parimerito ( gara vinta da Signor con 69) e noi quinti di squadra ( pur non giocando bene siamo andati a premio).
Certamente una bella esperienza!

Il sabato, poi, partecipo ad una gara mid-amateur medal.
Ecco, questa è sata una di quelle volte che pur giocando bene ho fatto disastri….chiudo con 85 (+13) che però è dovuto principalmente a due(!) quadrupli bogey…il primo dei quali fatto per aver tirato due palle in fuori limite con un ferro 9!
prime nove in +5 con un quadruplo e seconde nove dove stavo anche tenendo ma con un doppio alla 15 e un quadruplo alla 16 i giochi si sono chiusi.

Però il gioco c’era, per cui parto con buone speranze alla gara della domenica, ultima della serie.
L’handicap, nel frattempo, è risalito a 5,3 e voglio vedere se riesco ad abbassarlo prima dello stop.
Parto bene: par alle prime tre buche puttando sempre per il birdie e tirando colpi solidi.
Poi alla 4 tiro un drive appena aperto che va verso gli alberi del dogleg.
Sono pressochè sicuro che la palla sia passata, ma per sicurezza ne tiro un’altra che va in centro fairway.
Cerco la prima palla ma…non c’è verso di trovarla!
Vado sulla provvisoria mantenendo più possibile la concentrazione….con un doppio bogey per me è X, quindi gioco un sand verso l’asta anche se era corta e col bunker davanti.
Palla in asta e one put: bogey salvato.
Poi tutti par fino alla 9 dove segno un altro bogey: +2 sulle prime nove.
Par alla 10 ed alla 11 e poi alla 12 ho giocato una bella buca da golf..con la pressione che peggio sopporto, cioè quella del team davanti che ti fa passare :)
Infatti, il team davanti a noi, pur essendo partito presto non era certo formato da prime categorie ed aveva perso almeno una buca.
Noi eravamo partiti in 4 ma eravamo rimasti in 3 (ah, c’era stata una sospensione del gioco per diluvio universale ud uno del nostro team aveva preferito non continuare) per cui aspettavamo ad ogni colpo.
Chiediamo di passare e quindi tocca a me tirare davanti agli occhi di quelli davanti che, un pò seccati, sembravano dire: “vabbè vediamo sti “campioni” che vogliono passare a tutti i costi!”.
Sinceramnente è una sensazione che non sopporto, mi sento proprio in imbarazzo e in più mi viene automaticamente di giocare in fretta, sbagliando di conseguenza.
In più c’è sempre la possibilità che uno di noi tiri ovunque e, invece di velocizzare, si perda ancora più tempo.
Invece, drive perfetto oltre al fossato a 200 mt dal tee e pitch in asta per un bel birdie ad una delle buche più difficili del campo!
poi il mio classico passagio a vuoto: bogey ad un facile par 3, bogey stupido al par 5 e DOPPIO bogey alla buca più difficile del campo…con i classici 3 put!
Sono furente.
Da +1 a +5 in tre buche ed il solito passaggio a vuoto che mi impedisce di fare un buon risultato.
Comunque, al par 3 successivo metto una palla a meno di un metro e faccio birdie.
Chiudo con due par per un 76 (+4) che mi consente di arrivare primo lordo e secondo netto con 38 punti.
Grazie al CBA che mi regala un ulteriore colpo, mi abbasso a 4,7, minimo storico.
Adesso sono con due stampelle che conto i giorni per poter tornare a giocare a golf, dato che quest’ultima gara mi ha lasciato un certo appetito!
Per gli amanti delle statistiche:
fairway presi: 92,9%
GIR: 62,1%
scrambling: 28,6%
put: 32