Golf Club Pragelato

Il Circolo di Golf Pragelato, 9 buche (par 36) di 2876 m, è situato a circa 90 Km da Torino ed è facilmente raggiungibile in meno di un’ora e mezza dal centro città, seguendo prima la strada per Pinerolo e successivamente in direzione Sestriere, fino a raggiungere e superare l’abitato di Pragelato, il campo lo troverete alla rotonda sulla sinistra.

Pur essendo diffusi i sali scendi, gli stessi sono comunque contenuti ad un dislivello totale di circa 40 m, quindi il percorso è solo moderatamente impegnativo dal punto di vista fisico.

La caratteristica di questo percorso di montagna, che è lo stesso degli impianti sciistici di fondo (a poco più di 1500 mslm), è di essere naturale, autentico.

Tutto esterno al percorso di gioco, è stata mantenuta la condizione attuale degli incolti e dei pascoli di graminacee – cosiddetto rough (incolto) – che richiama fortemente la natura e la conformazione intrinseca degli originali percorsi dunosi.

L’esistente copertura arborea è composta principalmente da larici, betulle, tremoli e salici d’invasione.

E questa naturalità la si “paga”, soprattutto alla 5, se non si è estremamente precisi dal tee…

BUCA 1 – PAR 4 Leggero dog-leg a destra di circa 330 ml in piano, si distende in direzione nord di fronte alla Club House e domina l’ampio spazio pianeggiante che degrada dolcemente verso il Torrente; il green ondulato è addossato ad una scarpata poco prominente, protetto da due bunker.

BUCA 2 – PAR 3 148 ml in direzione est, tecnica e d’impatto per l’attraversamento del Fiume che, pur non esageratamente ampio, può intimorire il giocatore neofita ed inesperto. Tee sopra un terrapieno per tirare attraverso il Chisone verso il green ampio ma poco profondo posto in prossimità della spalletta del ponte.

BUCA 3 – PAR 4 328 ml che parte sopra il green della 2 a quota 1574 mslm, scende a circa 1560, per poi salire verso il green ricavato a quota 1590 con la scarpata destra che strapiomba giù verso le partenze della buca 4. Buca non estremamente lunga ma impegnativa per il dislivello interessante (è la buca con maggior dislivello del percorso) e per la larghezza limitata del fairway. Qui si incrociano, la buca 3 con la 4: occorre perciò fare attenzione che il fairway sia libero prima di procedere.

BUCA 4 – PAR 4 307 ml di ritorno verso nord e pianeggiante, costeggia l’argine destro del Chisone sino quasi al ponte. Il 1° colpo è facile ma richiede un approccio al green molto delicato in quanto l’area dello stesso è stretta e lunga e l’argine del torrente fiancheggia tutto il lato sinistro del green, a destra un’alta scarpata incombe sul green stesso.

BUCA 5 – PAR 5 Circa 510 ml che si svolgono quasi interamente sul percorso della pista di fondo con andamento leggermente ondulato, stretta a destra dal versante e l’argine del torrente a sinistra. Il green giace in un piacevole anfiteatro di larici circondato da un vecchio muretto di pietre a secco. “Il piacevole anfiteatro di larici” altro non è, in realtà, che una terrificante ragnatela mangia palline!!!

BUCA 5b – PAR 3 Opzionale par 3 di 140 ml con partenza alta, a quota 1582 mslm, richiede un tiro in discesa corto, ma preciso, all’ampio green pendente verso il torrente, a quota 1559, e difeso sulla destra da alcuni larici. Il green risiede in un’ampia radura erbosa al limite della pista di fondo.

BUCA 6 – PAR 5 475 ml con dog-leg a destra, sale in leggera e costante ascesa, da quota 1554 mslm, verso la frazione di Traverses, sino al green sopraelevato e custodito da un vecchio e maestoso frassino a quota 1578 mslm. E’ la seconda quota più alta del percorso dalla quale si gode un’ottima vista sulla piana di Plan.

BUCA 7 – PAR 4 320 ml, scende da quota 1588, parallela e contraria alla 6, e termina con il green nell’ampio pianoro a quota 1559, non presenta difficoltà di rilievo e concede una gradevole veduta sul percorso e sulla vallata. L’ampio green, il più ampio del percorso, consente una varietà di posizioni della bandiera tipica dei grandi percorsi di torneo.

BUCA 8 – PAR 4 Buca di 285 ml che sale decisa verso il bosco di larice che costeggia il Rio Combeiraut con la scelta di un 1° tiro strategico su un doppio fairway a due livelli differenti. Buca corta ma che richiede un preciso piazzamento del 1° tiro ed un approccio delicato alla bandiera su di un green medio e ondulato, in parte mascherato dall’angolo nord-ovest del fuori gioco (out of bound). Un filare centrale di larici rende il tiro d’approccio, non perfettamente piazzato, una dura scelta di strategia golfistica.

BUCA 9 – PAR 3 160 ml, da quota 1588 si torna alla Club House a quota 1574. Anch’essa presenta un tiro in discesa con l’opzione di due linee di tiro determinate da alcuni larici sparsi che, strategicamente, costringono il giocatore alla scelta di una linea di tiro piuttosto che un’altra anche in base al tee di gioco. La prima risulta più diretta al green ma più ostacolata e rischiosa; la seconda più laterale e meno difesa. L’ampio green si presenta su due livelli di cui il frontale in contro-pendenza verso il retro; quindi richiede un colpo preciso e con effetto a fermarsi per non sfuggire nel rough o nel fuori gioco.

 

A proposito Claudio Cullino

Cla

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