Ci piace l’immagine, perchè fa capire quanto spesso si stringa il bastone troppo forte, soprattutto all’apice dello swing.
Spesso si dice “sono attacato al bastone !”, ed è vero: ci si accorge di stringere con tutta la forza delle dita il manico del bastone e di bloccare, con tale tensione, anche i muscoli del braccio e delle spalle, provocando il peggior down swing possibile, quello che arriva decelerato all’impatto con la pallina, dimostrando che, con un tiro pieno di forza, ma “forzato”, la pallina fa poca strada.
Mentre, se il grip è leggero, e, come recita il maestro, si impugna il bastone come se attorno al grip ci fosse una spugna zuppa d’acqua e la pressione esercitata non ne facesse uscire nemmeno una goccia, allora la sensazione è quella di un ritorno libero del bastone, che le mani sostengono solo come prolungamento al braccio, e di uno swing fluido e ritmato che genera accelarazione, lunghezza nel tiro, e, se le mani sono “square” , una bella traietoria dritta in bandiera.
Provare per credere….