Se osservate tutti i buoni puttatori noterete che il ritmo che tengono su tutti i putts è il medesimo, che si tratti di un putt di due metri o di 15 metri.
Lo swing è “più veloce” in un putt lungo che in uno corto, perché lo swing è più lungo, ma il rapporto fra il movimento indietro e quello avanti, è sempre uguale.
Il vostro putt deve lavorare come un metronomo: il tempo “velocità” può variare in funzione della lunghezza del putt, ma il “ritmo” deve essere costante.
Deve essere l’ampiezza del movimento a far rotolare la palla fino alla buca, invece del “brusco colpo” che tanti applicano… rovinando tutto il gioco