Spesso e volentieri quando dobbiamo prendere come esempio lo swing di qualche giocatore di golf il nome che viene fatto è quello di Jack Nicklaus, perchè questo grandissimo giocatore è l’esempio più vero per chi vuole imparare i fondamentali del gioco.
Ovviamente è difficile avvicinarsi a Jack come giocatori, ma, si potrebbe provare a copiarne il gesto atletico o almeno osservarlo per capirne qualche segreto.
Se analizziamo la posizione di Nicklaus all’apice dello swing, con le braccia molto alte, rotazione completa delle spalle, vediamo una posizione di estrema aggressività e di potenza.
Jack dice:
“completato il backswing, la transazione al downswing è il momento più critico del golf. Se un giocatore non inizia il movimento verso il basso ad in avanti, con una traslazione delle gambe verso il bersaglio, gli diventa impossibile swingare la testa del bastone lungo, non attraverso la linea del bersaglio, e, nel contempo, mantenere la massima velocità fino all’impatto con la palla”
Un punto in particolare è il momento in cui le braccia stanno per passare sulla palla Nicklaus dice: ” ….. non ho nessuna sensazione delle mie mani e delle braccia. Sono passive, rilassate. In nessun momento cerco di accelerarle o decelerarle. Le lascio muovere liberamente, sapendo che lavorano automaticamente, interamente come il risultato di altre forze esercitate dal resto del mio corpo”.
Lo swing di Nicklaus dovrebbe essere oggetto di studio da tutti i giocatori di golf, potrebbe valere più di tanti cestini di pratica.