Dino Buzzati nasce il 16 ottobre del 1906 a San Pellegrino, ma vive a Milano praticamente sempre, coltivando le sue passioni per la scrittura, il disegno la montagna a dopo un giorno particolare anche per il golf.
Fu portato da un amico, un giorno, al Golf Club Milano all’interno del parco di Monza dove rimase stregato dal golf, uno sport che lui stesso prima di provarlo reputava un gioco da vecchietti, ed ecco come invece lo descrisse una volta provato:
Il golf permette un diretto e intimo contatto con la natura. La gente che vive in città a lungo andare finisce per dimenticare che cosa sia un prato, un bosco, un cespuglio, non sa più come sia fatto il silenzio della campagna, che colore abbiano le stoppie, che suono faccia il vento della selva. Ora il giocatore di golf, avanzando nei labirinti del campo, incontra, riscopre e ricomincia ad amare tutte queste cose dimenticate.
Buzzati si era talmente appassionato al gioco, che talvolta, con la moglie Almerina durante le notte insonni fingevano di giocare a golf ripercorrendo le buche del campo di Monza.
Tutte le riflessioni dell’autore del Deserto dei Tartari, legate al golf, sono contenute nel piccolo e prezioso libro a tiratura limitata, intitolato semplicemente Il Golf di Dino Buzzati da cui traspare tutto l’amore dello scrittore per questo gioco.
Stampato nel 2013 in sole 250 copie, Il Golf di Dino Buzzati è stato ristampato in 375 copie, tutte numerate e con una rilegatura particolarmente curata e cucite a mano.
Il piccolo volumetto, potrebbe essere inteso come un piccolo diario del golfista, sono solo 20 le pagine del volume (dal prezzo di 20 euro) che raccoglie le considerazioni di Buzzati su questo sport. Una lettura unica, che complice il numero ridotto di pagine ma anche la maestria nella scrittura di Buzzati divorerete in un solo fiato.