Nella prima parte di questo articolo (Le caratteristiche del bastone da golf – 1^ Parte), abbiamo parlato di LOFT, LIE, FLESSIBILITÀ e SWINGWEIGHT, ma i bastoni presenti nella nostra sacca da golf presentano altre 7 variabili che sono:
- La lunghezza del bastone
- La conformazione della testa del bastone
- Le dimensioni del grip
- La scelta del materiale del grip
- L’angolo della faccia dei legni
- La scelta del materiale dello shaft
- La composizione della serie dei bastoni
- La lunghezza del bastone
Il metodo più usato per stabilire la lunghezza necessaria è quello consistente nel misurare la distanza esistente tra la punta del dito medio ed il terreno facendo mettere il giocatore in posizione eretta con le braccia distese lungo i fianchi. Questo tipo di misurazione non tiene però conto dell’abilità di gioco del giocatore né delle caratteristiche della sua posizione davanti alla palla.
E’ importante tenere conto del fatto che i giocatori alti non hanno necessariamente bisogno di bastoni più lunghi e che i giocatori più bassi hanno bisogno di bastoni più corti. La lunghezza in ogni circostanza, eccezion fatta per quelle molto insolite, va determinata tenendo conto di ciò che il giocatore considera come una lunghezza comoda che gli assicura il giusto feeling del bastone. Anche l’abilità e la coordinazione atletica del giocatore costituiscono altri fattori di grande importanza. Un giocatore alto che ha difficoltà a colpire la palla solidamente può trovarsi meglio con un bastone più corto mentre un giocatore più basso che manda la palla dritta colpendola in maniera solida e che cerca di guadagnare distanza potrebbe provare bastoni di maggior lunghezza.
Bisogna tenere presente che, come regola generale, quanto più lungo è il bastone tanto più piatto (flat) deve essere il lie e viceversa.
La modifica dell’angolo del lie può, inoltre, influire sulla lunghezza del bastone. Mantenendo, infatti, invariata la lunghezza dello shaft, un bastone con un lie più verticale (upright) risulterà al giocatore più lungo dello stesso bastone con un lie più flat.
- La conformazione della testa del bastone
E’ importante conoscere anche l’effetto che la conformazione della testa del bastone può avere sulla resa del colpo. Fino a qualche anno fa i giocatori non avevano la possibilità di scegliere tra ferri facili, semi facili o difficili. L’unica possibilità erano i ferri difficili! Ora i fabbricanti di bastoni generalmente offrono due misure (midsize e oversize) e tre forme diverse di testa diverse:
- Blade (a lama) o muscle back che ha una suola piuttosto stretta e la parte posteriore piena. Lo sweet spot è concentrato in un unico punto nel baricentro del bastone. E’ un ferro molto potente ma che non consente margine d’errore
- Semi blade, o semi perimetrale, dove la parte posteriore non è completamente piena ma leggermente scavata. Lo sweet spot è più ampio ed il peso è leggermente più spostato nella parte inferiore del bastone. Perdona più del blade e facilita il volo della palla
- Perimetrale che ha una suola più ampia e la parte posteriore completamente scavata. Lo sweet spot è ancora più ampio che nel semi blade ed il peso distribuito lungo il perimetro del bastone con un baricentro spostato molto in basso. Grande facilità di gioco con maggiore traiettoria del volo della palla
- Le dimensioni del grip
Le giuste dimensioni dell’impugnatura dovrebbero fornire al golfista un controllo costante e rilassato del bastone lungo tutto l’arco dello swing e non dovrebbero mai inibire l’azione dei polsi.
Se un grip è troppo grande:
- diminuisce la sensibilità del peso della testa e del bastone in generale;
- si inibisce l’azione dei polsi limitando lo sviluppo dell’azione di leva;
- diminuisce il lavoro delle mani e di conseguenza la faccia del bastone tenderà ad arrivare aperta all’impatto;
- si perde velocità della testa del bastone attraverso la palla.
Se un grip è troppo piccolo:
- diminuisce il controllo del bastone durante lo swing;
- aumenta il lavoro delle mani con la faccia del bastone che tenderà ad arrivare chiusa all’impatto;
- il giocatore per migliorare il controllo può cercare di “aggrapparsi” al bastone inibendo di conseguenza la fluidità ed il ritmo del movimento.
Per controllare la misura del grip impugnate il bastone con la mano sinistra un pollice (2,5 cm.) al di sotto del tappo del grip ed osservate il dito medio ed anulare. Se le punte di queste dita affondano nel palmo la misura del grip è troppo piccola. Se le punte delle dita toccano appena il palmo o se ne distaccano di pochissimo la misura dell’impugnatura è giusta. Se le punte si distanziano di oltre 5 mm. dal palmo il grip è troppo grande.
- La scelta del materiale del grip
La scelta del materiale dell’impugnatura dipende totalmente dalla preferenza personale del giocatore.
Le fabbriche propongono modelli in varie forme, colori e materiali diversi e non è possibile stabilire a priori quale sia il migliore.
Esistono tre tipi principali di materiale per i grip: corda, gomma e mescole sintetiche. Questi materiali sono a volte combinati tra di loro in modo da ottenere delle mescole con tenuta ed elasticità differenti per accontentare ogni tipo di giocatore.
- L’angolo della faccia dei legni
Senza entrare troppo nel merito, possiamo dire che l’angolo della faccia dei legni può influenzare il loft effettivo del bastone all’impatto con la palla, l’effetto rotatorio laterale (sidespin) impresso alla palla e anche la direzione di partenza del suo volo.
I fabbricanti di bastoni, da qualche tempo a questa parte, propongono driver aggiustabili sia per l’angolo della faccia sia per la distribuzione dei pesi. Ma per i driver non predisposti con tale adattabilità è importante conoscere l’angolo della faccia che può essere chiuso, square o aperto.
Con un angolo della faccia aperto o leggermente aperto:
- push o slice più o meno pronunciato con traiettoria della palla più o meno bassa rispetto al normale.
Con un angolo della faccia square o dritto:
- colpo dritto con traiettoria della palla normale.
Con un angolo della faccia chiuso o leggermente chiuso:
- pull o hook più o meno pronunciato con traiettoria della palla più o meno alta rispetto al normale.
I gradi di hook vengono addizionati ai gradi di loft mentre i gradi di slice vengono sottratti ai gradi di loft.
Per quanto riguarda i legni da fairway, l’angolo della faccia è importante ma non determinante come per il driver e ciò è dovuto al fatto che questi hanno un loft maggiore rispetto al driver. Non saranno adatti al giocatore ma resteranno comunque giocabili.
- La scelta del materiale dello shaft
I materiali che costituiscono lo shaft sono essenzialmente due: acciaio e grafite.
Negli ultimi anni sia gli shaft in acciaio che quelli in grafite, ma soprattutto gli shaft in grafite, hanno subito dei miglioramenti significativi.
In linea generale considerate sempre l’uso degli shaft in grafite nei legni e anche nei ferri se:
- siete una donna
- siete un bambino
- siete un senior
- avete problemi alle articolazioni
- avete una bassa velocità di swing e volete aumentare la distanza
- siete un giocatore medio che vuole giocare meglio
Gli shaft in grafite, difatti, riducono il peso del vostro bastone ed in modo notevole le vibrazioni dell’impatto con la palla. Vi è una notevole differenza di peso tra una serie di bastoni in grafite ed una in acciaio e questo è un bene per tutti i giocatori, specialmente per le donne, i bambini ed i senior. Gli shaft in grafite pesano mediamente tra i 50 e i 90 grammi mentre gli shaft in acciaio generalmente pesano dai 100 grammi in su. Gli shaft in grafite, inoltre, consentono di avere bastoni più lunghi ed hanno alternative di costruzione molto maggiori permettendo una maggiore adattabilità al gioco di ciascun golfista.
- La composizione della serie dei bastoni
La scelta della corretta composizione della serie dei bastoni costituisce, probabilmente, uno dei fattori più facili da realizzarsi ai fini del miglioramento della performance di gioco.
Tutti sappiamo che secondo le Regole non è ammesso che il giocatore abbia in sacca più di 14 bastoni. Ma perché non giocare con i bastoni che possono produrre il risultato migliore su quel dato percorso?
Per esempio, i ferri lunghi come i ferri 1, 2, 3 e 4 stanno scomparendo da quasi tutte le serie per essere sostituiti dai legni 7 o 9 e/o dai rescue (utility o hybrid) di nuova generazione che, generalmente, vanno dai 17 ai 28 gradi di loft. Di pari passo, aumenta anche il numero di wedge che il giocatore può avere a disposizione con un elevato numero di combinazioni di loft e bounce per soddisfare qualsiasi esigenza.
L’individuazione della giusta composizione della serie per un golfista dipende da vari fattori e dipende, prima di tutto, dall’analisi del gioco del golfista su quel dato percorso. Un metodo semplice per poterlo fare, consiste nel registrare su un apposito notes o tabella ogni tiro fatto, con il relativo risultato, nel corso di almeno 5 giri del percorso. In tal modo si scopre la frequenza dell’uso di ciascun bastone nella sacca.
Si potrebbe, pertanto, venire a scoprire che quel giocatore su quel dato percorso avrebbe magari più bisogno di un paio di legni in meno e di un paio di wedge in più o viceversa.
Terminando questo nostro viaggio sull’attrezzatura e vista anche la notevole quantità di variabili che concorrono a far sì che un bastone sia più o meno adatto al nostro swing ed al nostro gioco, un buon consiglio sarebbe quello di farsi fare una scheda da un club fitter qualificato prima di scegliere il nostro nuovo set di bastoni.
Questo non vuol dire che il club fitter ci debba fare i bastoni su misura, cosa che potrebbe anche essere, ma ci permette, comunque, di avere un qualcosa in più con tutte le indicazioni utili su cui basarci per l’acquisto della nostra eventuale futura attrezzatura.
Roberto Russo
PRO presso Maremma Golf Club