Vi presentiamo oggi la recensione del nuovo drivers della Mizuno nome in codice MP-600.
Un prodotto molto interessate e molto particolare dal punto di vista tecnologico, infatti il Mizuno MP-600 presenta delle novità assolute nel campo dei drivers, saranno dei veri vantaggi o solo dei tentativi di vendere di più invogliando l’utente e potersti “personalizzare” il driver a seconda delle necessità.
Ma vediamo meglio il Mizuno MP-600, con un costo oscillante tra i 450 e i 580 euro, i loft a disposizione purtroppo non sono molti:
- 8,5
- 9,5
- 10,5
Come dicevamo il Mizuno MP-600 presenta un incavo nel retro della suola, posizione in cui troviamo due pesi di 8 grammi che possono essere spostati in 6 posizioni differenti consentendo di ottenere così ben 15 traiettorie di volo differenti, dal draw estremo ad un draw normale, ad un’impostazione neutrale, fino ad arrivare ad un fade normale o elevato.
Un altro accorgimento di Mizuno, il drivers presenta un inserto fresato a spessore variabile, questo inserto viene saldato al plasma sulla faccia, ma a cosa serve vi chiederete, avvicina il coefficiente di restituzione (COR) al limite USGA su buona parte della faccia del Mizuno MP-600, conferendo un MOI alto ma non elevato, nella norma anche lo spin conferito alla palla.
Un drive solido all’impatto che garantisce un volo di palla piacevole ma anche lungo, di certo non un drive adatto a tutti ma consigliato a chi sa già giocare e magari cerca un drive per lavorare la palla, di certo non bisogna affidarsi ciecamente ai due pesetti posti nel retro per spostare in modo significativo il CDG, diciamo che i pesetti fanno solo una piccola parte, come detto il loft di 10,5 non è adatto a giocatori con swing di bassa velocità.
Di certo un buon prodotto il Mizuno MP-600, ma non indicato a tutti i tipi di giocatore, voi lo avete provato come vi trovate???