L’Italia del Golf fa il pieno di medaglie, un’oro e un bronzo nei campionati a squadre rispettivamente maschile e femminile, un argento nell’individuale.
Non male il risultato azzurro nel golf ai XVI Giochi del Mediterraneo disputato sul campo del Miglianico G&CC, il team italiano composto da Filippo Bergamaschi, Nicolò Ravano e Claudio Viganò si è aggiudicato la medaglia d’oro nella gara a squadre, mentre quella d’argento individuale è andata a Bergamaschi (nella foto – fonte FEDERGOLF) che nello spareggio con lo sloveno Tim Gornik si è aggiudicato il primo posto.
L’altra medaglia di bronzo invece è toccata alle donne, nel torneo femminile le azzurrine si sono aggiudicate il bronzo a squadre.
Il gruppo italiano ha saputo far valere la propria supremazia con 570 colpi (143 145 142 140) battendo la Francia che malgrado avesse ottenuto lo stesso score aveva i punteggi scartati peggiori, mentre a seguire la Turchia con 573 e la Spagna 591, poi al quinto la Slovenia (600), quindi Libano (604), Marocco (604), Malta (617), Tunisia (622), Grecia (623), Monaco (642) e Libia (670).
Ottime le prestazioni di Bergamaschi con un 68 e il buon 72 di Viganò che hanno permesso di recuperare i punti di svantaggio sulla Francia, ma ha influito anche il 74 di Ravano, che ha contribuito a contenere gli score scartati, che sono stati di tre colpi favorevoli agli azzurri (296 contro 299).
Nell’individuale a Bergamaschi (283 – 70 72 73 68) non è bastato il 68, miglior score di giornata (6 birdie, due bogey) per avere partita vinta, perché Gornik (283 – 75 69 70 69), che era rimasto indietro di un colpo alla buca 16 per un birdie dell”azzurro, ha recuperato la parità a sua volta rubando un colpo al par sulla 18. Nello spareggio Bergamaschi ha inviato il drive fuori limite, prologo del doppio bogey, e allo sloveno, peraltro ottimo giocatore, è bastato il 4 del par per una vittoria storica.
Il bronzo è andato al francese Nicolas Peyrichou (284), mentre al quarto posto con 287 si è piazzato il brillante libanese Rachid Akl, che ha ceduto con un 74 dopo aver iniziato il giro conclusivo da leader. Ottavo posto con 291 per Ravano (74 73 70 74) e nono con 292 per Viganò (73 75 72 72).
L’accompagnatore Stefano Sardi commentando la gara ha detto:
“I ragazzi hanno dato il massimo e ritengo l’oro ampiamente meritato. Peccato per Bergamaschi, ma occorre anche dire che il suo avversario ha fatto vedere delle ottime cose, specie quando ha realizzato il birdie sulla buca finale con cui si è guadagnato lo spareggio. Nell’ultima giornata il team è stato seguito dal presidente federale Franco Chimenti, che ha sicuramente dato una motivazione in più ai ragazzi in campo. E’ stata una vittoria veramente di squadra, di giovani ottimamente affiatati che si sono anche giovati dell’ottimo lavoro dell’allenatore Gianluca Crespi. Infine va ringraziato il pubblico abruzzese, che ha seguito numeroso l’evento e che ci ha fatti sentire come a casa nostra”.
Per la parte femminile invece Giulia Molinaro, Alessandra Averna e Alessandra De Poli De Luigi hanno ottenuto la medaglia di bronzo. Impossibile contrastare il dominio delle spagnole (Azahara Muñoz, Carlota Ciganda e Ines Diaz Negrete) che hanno conquistato due ori e un argento.
Gran parte del lavoro l’ha fatto la Muñoz (273 – 69 64 69 71) e la Ciganda (276 – 65 71 73 67), prima e seconda nell’individuale, che non hanno avuto bisogno del contributo della Diaz Negrete, che pure è una brava giocatrice, per travolgere gli altri team. Al secondo posto la Francia (571) e l’Italia (586 – 145 148 149 144). Al quanto posto la Turchia (597) seguita da Slovenia (612), Grecia (646) e Marocco (687).
Tornando al torneo individuale le nostre azzurre: quarto posto la Molinaro (291 – 72 74 72 73) rimasta praticamente sempre nella stessa posizione, al settimo con 299 Alessandra Averna (77 74 77 71), che all’ultimo momento ha sostituito Anna Roscio, e al 12° Alessandra De Poli De Luigi (312 – 73 83 79 77).
Team leader degli azzurri sono stati il segretario generale della FIG Stefano Manca e il consigliere federale Laura Benazzo, allenatore Gianluca Crespi, accompagnatore Stefano Sardi.