Trophée Hassan II – Dar Es Salam – Marocco

 LA GIORNATA FINALE

Rhys Davies ha vinto il suo primo torneo! Ha piegato la concorrenza, in particolare quella di Oosthuizen (che ha finito a due colpi dal leader, grazie al birdie all’ultima buca, ma è stato decisamente meno positivo che nelle altre giornate), chiudendo con un ottimo 25 sotto il par e con -7 di giornata, migliore performance insieme ad Ilonen (due eagle per lui) e Nilsson. Bene anche Levet, Garrido ed Aiken, di rincalzo a -18, ed anche Danny Willett, finito a -16. Il nostro Molinari si piazza nei top ten a -15, complice -anche ieri- la criticità del putt. Troppi errori -ed anche la sfortuna ci ha messo la sua (ancora tanti colpi appena sbordati)- gli hanno impedito di recuperare qualche posizione che avrebbe potuto meritare. E adesso tutti pronti per l’Andalusia, Malaga li aspetta, in attesa dei prossimi impegni in terra americana.

LA TERZA GIORNATA

 

E’ stata caratterizzata dallo scontro al vertice tra i primi: Garrido (-15), Levet ed Aiken (a -16) Davies (-18) ma, soprattutto, Oosthuizen che, con -9 di giornata, si porta in testa con un -20, dopo una interminabile serie di par/birdies, interrotta solo dal bogey alla 17. Buca che ha sfavorito anche il nostro Francesco Molinari, ottimo fino alla 11 (incluso un eagle alla 10) e poi caduto in una serie di errori sul putt (almeno 4 punti recuperabili, i primi due -persi per sfortuna essendo sbordati- che forse lo hanno abbattuto psicologicamente). Chiude 8° a -12, troppo distante dai primi per poter competere vittoria. Ottima giornata per l’inglesino Willet, che con – 9 si piazza 6° a -14. Interessanti anche le prove di Maybin ed Ilonen, che raggiungono Dougherty ed Echenique nei top ten. 

 

LA SECONDA GIORNATA

Rhys Davies, giovane promessa inglese, si è portato al vertice della classifica (-13) come un uragano, chiudendo a -8 il suo giro e distanziando di due colpi gli immediati inseguitori: Levet, Garrido ed Oosthuizen. Seguono Luiten, Aiken e Dougherty (che si conferma interessante giocatore) a -10, tallonati, a -9, da un gruppetto capitanato dal nostro Francesco Molinari (che recupera altri 3 colpi sul difficile percorso rosso), insieme a Lawrie, Little ed Echenique.

Al margine della gara dei Pro, la simpatica iniziativa a squadre, per la quale merita una notazione un solo nome: De Santos! Il giovane è colpito da una menomazione che lo priva di un arto inferiore, ma … è stato un vero piacere vederlo giocare così, saltellando su un piede solo, forzando l’equilibrio sull’unica gamba, gestendo i suoi colpi con una forza incredibile del tronco, recuperando -di volta in volta- la sua posizione con l’aiuto delle sole stampelle! E con colpi precisi, oltretutto. Un esempio, indiscutibilmente.

 LA PRIMA GIORNATA

E’ iniziato ieri a Rabat il tradizionale Opne marocchino, rientrato nel circuito dell’European Tour. Il parterre non è dei piùnick dougherty sofisticati, ma presenta comunque nomi importanti. Si snoda su due percorsi: quello rosso -ritenuto il più complesso- e quello blu, più abbordabile. I migliori concorrenti sono racchiusi in pochi colpi: conduce Dougherty, che ha chiuso in -7 sul “rosso” ed ha tolto il vertice ad un gruppo di concorrenti (Zanotti, GOnzales, Chowrasia, Gallacher e Lawrie) che governavano la classifica fino alle ultime buche, insieme al nostro Francesco Molinari (sul blu) che anche ieri si è ottimamente distinto.

Un pò fiacca la ripresa televisiva, forse anche per l’assenza di molti nomi di vertice (non c’è nessuno dei primi 22 della Race to Dubai: alcuni sono impegnati ancora negli USA), anche se qualche colpo interessante si è visto, come l’approccio da fuori green che colpisce la bandiera e si ferma sull’orlo della buca!

E’ partita la seconda giornata, nel frattempo, e -al momento- si profila un taglio a +1.

A proposito pino fasulo

pinaz54

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